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 Domanda di perdono
Arsenio era un nobile romano che viveva alla corte dell’imperatore Teodosio. Un giorno pregò Dio così: “Signore, mostrami la via per la quale essere salvato”. Una voce gli rispose: “Arsenio, fuggi, taci, vivi in solitudine: sono queste le radici dell’innocenza”.
Dopo aver lasciato Roma e imbarcatosi per Alessandria di Egitto, si ritirò a vita solitaria nel deserto. Tornò a pregare Dio così: “Signore, mostrami la via per la quale essere salvato.” Di nuovo senti una voce. “Arsenio, fuggi, taci, vivi in solitudine; sono queste le radici dell’innocenza.”
La storia di questo santo monaco, pur nella sua radicalità, può darci indicazioni su come vivere il tempo quaresimale, tempo di purificazione, di silenzio, d’interiorità, nel quale i cristiani dovrebbero porsi domande forti, per scegliere risposte serie e non evasive.
Chiediamo perdono al Signore se il frastuono delle nostre città e della nostra mente, riempie talmente il nostro cuore d’immagini, di voci, di cose,…da lasciare pochissimo spazio a Dio.
 
 
Preghiera collettiva della Comunità
Padre di misericordia, Tuo figlio Gesù, nella parabola delle vergini stolte, fece questa lacerante domanda: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” Che queste parole ci siano di stimolo a guardare seriamente la nostra esistenza cristiana e a verificarne i frutti.
 
Spunti dall’omelia per la riflessione in preghiera personale e comunitaria
Due fatti di cronaca nera, avvenuti a Gerusalemme, danno occasione a Gesù per invitare i suoi concittadini e noi, alla conversione:
1° Una torre cadendo, travolge 18 operai. Gesù nega che la disgrazia sia la conseguenza dei
loro peccati. Dio non vuole essere amato e seguito da noi per “paura”, ma solo per amore.
2° Un gruppo di “pellegrini”, creduti sovversivi, vengono fatti massacrare nel Tempio dal
Governatore romano, Ponzio Pilato.
Gli Israeliti “più israeliti” volevano che il loro Paese fosse governato direttamente da…Dio, dai sacerdoti di Dio, dalle leggi di Dio… Non dai Romani! E’ la posizione che ancor oggi incontriamo negli integralisti islamici, e…in tutti gli integralisti di ogni religione. Non si pensa che, siccome Dio non parla esplicitamente, al suo posto parlano gli uomini,…e abbiamo visto nella storia, le tragiche conseguenze di chi si crede “investito da Dio”.
Gesù va alla radice: “Se volete che Dio governi su di voi, accettatelo prima nel vostro cuore, ascoltate prima la sua parola dentro di voi, cambiate vita, convertitevi alla nonviolenza, all’amore, ad un altro stile di vita, che Dio oggi vi fa conoscere per mezzo mio.
Quando si parla di conversione non s’intende di aggiungere qualche preghiera in più, qualche pellegrinaggio o qualche elemosina occasionale…
Prima di tutto è necessaria una verifica del nostro passato alla luce del pensiero di Dio, una specie di autocritica dentro un atteggiamento penitenziale, che chieda perdono con fiducia al Signore e sappia mantenere questo spirito nel cammino intrapreso.
Poi è necessario entrare nella strada della vera conversione, che consiste nel procedere gradualmente, ma con costanza, nel rifiuto della logica dell’egoismo, e nell’avviarsi verso una logica dell’amore.
 
 
La logica dell’egoismo (che è la logica dei possibili peccati) è una vita concentrata su sé stessi. La logica dell’amore (che è la logica della conversione) è una vita che si sforza di concentrarsi su Dio e sugli altri.
E’ come un cambiamento di rotta! Prima si camminava in una certa direzione, ora ci si volta e ci si avvia verso la direzione opposta.
In questo cambiamento, non ha molta importanza se dovrò registrare frequenti cadute nel vasto campo dell’egoismo, che ho intenzione di bonificare. Non per niente il Signore dice a Pietro e ai suoi sacerdoti di “perdonare sempre”, ma ciò che è essenziale è che non s’interrompa il cammino e la volontà di bonifica. Al resto, ci pensa l’onnipotente bontà di Chi non conosce l’impossibile!
Con un’altra similitudine, potremmo dire che la conversione è come il tentativo di cambiare i punti cardinali: prima al Nord, c’ero IO, al Sud c’ero IO, ad Est c’ero IO, ad Ovest c’ero IO. Ora invece, piano piano, con l’aiuto del Signore, a Nord cominciano ad apparire i miei familiari, i miei parenti, la gente del quartiere, i compagni di lavoro,…a Sud comincio a vedere con altri occhi Napoli, i suoi bisogni, i suoi poveri,…ad Est comincia a farsi sentire l’Africa con i suoi enormi problemi,…ad Ovest, l’ecosistema della terra…
Pasolini, che non era credente, incontrando madre Teresa di Calcutta, uscì in questa incantevole esclamazione: “E’ una donna, che quando guarda, vede.”
 
 
Preghiera dei fedeli
(inizio) Il momento “serio” in cui vogliamo iniziare e proseguire un cammino di conversione, è quando iniziamo a pregare davvero in più tempo e più intensità. E’ un “più” che può essere anche piccolo, ma costante e che dovrà crescere un altro “poco” e poi un altro “poco” ancora…in un esame frequente di verifica dei frutti.
(preghiere personali)
(fine) Signore Gesù, donaci la grazia di comprendere che liberarci dai nostri egoismi vuol dire liberare gli altri, valorizzarci con l’amore vuol dire valorizzare i fratelli, uscire dal proprio guscio con Te, vuol dire trovare il senso più bello e più gratificante della nostra vita.
 
 
Preghiera sulle offerte
Padre buono, insieme al sangue di Tuo Figlio in questa Messa ti offriamo anche la nostra libertà, che è il Tuo dono più prodigioso. Aiutaci a non farne un uso sbagliato, adorando noi stessi e dimenticando Te e i nostri fratelli.
Preghiera dopo la Comunione
Padre, l’immagine dell’ albero di fichi sterile, ci contesta. Dovremmo essere portatori di frutti, portatori di speranze traducibili nel sillabario quotidiano di chi geme e subisce oppressioni. Invece spesso chi si è avvicinato a noi, non ha trovato quelle parole, quei gesti, che si aspettava da un credente in Te. Donaci la forza, perché la luce invisibile della nostra fede si traduca nella luce visibile di atti concreti di amore, che, compiuti per Te e con Te, liberino noi da tante ipocrisie e gli altri da tante sofferenze.
 
CVX “IMMACOLATA AL GESÙ NUOVO” – NAPOLI www.cvxgesunuovo.it
Padre Rolando ci invia lo schema di preghiera e di meditazione per prepararci alla celebrazione eucaristica e ci invita a partecipare alla messa vespertina di sabato 27 Febbraio 2016 delle ore 18,30 nella Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, animata come di consueto dalla Cvx “Immacolata al Gesù Nuovo”.
 
Precederà la Messa  la Lectio divina, guidata da P. Rolando, nella Sala Sant’Ignazio (vicino alla Sacrestia della stessa Chiesa del Gesù Nuovo) dalle ore 17,30  alle ore  18,15.
 


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