Sull’ennesimo sgombero di centinaia di Rom dai campi di Giugliano

Ottobre 5, 2012 by admin
Filed under: Politica, politiche sociali 

COMUNICATO STAMPA “COMITATO CAMPANO CON I ROM”

Oggi 4 ottobre, festa liturgica del Poverello di Assisi, alle ore

5 del mattino, 500 poveri Rom  sono stati sgomberati  da terreni

privati occupati alle spalle  del Parco commerciale Auchan - senza

prevedere alcuna alternativa all’abbandono  dei terreni in cui si erano

provvisoriamente insediati  -  dalle forze dell’ordine al comando

dell’ispettore di Lorenzo. Le famiglie rom, con circa 300 minori

infreddoliti e seminudi, svegliate di buon mattino abbandonano

tranquillamente e senza alcuna resistenza le loro baracche  e con

roulolotte, camper e auto usati,  si dirigono prima  verso terreni  di

Villa Literno da cui sono subito allontanati da carabinieri e vigili

del fuoco.  In un secondo momento si radunanano sulle  coste del Lago

Patria,  da cui alle ore 18  carabinieri e polizia li invitano a

lasciare anche questi terreni.  Ed è notte…

Prima di ogni espressione di indignazione come umani, si tratta

dell’ennesimo episodio di sgombero dei Rom da terreni  occupati

nell’area del Comune di Giugliano: il primo  sgombero  effettuato

dall’area ASI in data 12 aprile 2011 per ordine della Magistratura e

circa un’ altra  decina dall’estate di quest’anno. Continua la

peregrinazione di questi esseri  umani  da un terreno all’altro,

autentici Homeless, senza tetto.   E’ quasi incredibile  che nel XXI

secolo si verifichino  queste espulsioni fuori le porte di una città

meridionale e cattolica  disattenta. E ‘ da interrogarsi  non sulla

validità formale di  questi provvedimenti  della Magistratura sotto il

nome di “Sequestro preventivo” (di terreni già occupati?), ma  sulla

configurazione di un DILEMMA ETICO: difesa della proprietà privata

secondo le leggi  vigenti o  rispetto di diritti fondamentali

riconosciuti anche in sedi internazionali alle minoranze etniche

dimoranti nel proprio territorio.

In secondo luogo, non può passare sotto silenzio l’indifferenza

delle popolazioni del giuglianesi di fronte a queste offese alla

dignità umana: forse un giorno dovranno risponderne  al Giudice “Ero

rifugiato e senza casa e voi non mi avete procurato un rifugio e dato

un bicchier d’acqua”.  E da notare che  in questa torrida estate non è

venuto alcun  soccorso dalla popolazione circostante, se non  una

fornitura di bottiglie di acqua da parte della Protezione civile di

Napoli allertata dal nostro Comitato.  Certo l’ammistrazione comunale

con una finanziamento della Provincia di Napoli si vanta di  aver

realizzato con  21 moduli prefabbricati - per 5 persone  ognuno -  un

insediamento  più vivibile.  In seguito alla nostra interazione con

questa amministrazione, - a cui in questi giorni è stata inviata dalla

Prefettura una Commissione di acceso per verificare eventuali

infiltrazioni camorristiche nelle attività amministrative, - abbiamo

avuto l’impressione che si mettessero  ostacoli per ogni ulteriore

sistemazione di Rom sul territorio in nome della difesa delle proprietà

private di terreni e per l’eliminazione dei rom residenti da più di

vent’anni sul territorio.

Last but not least, facciamo proprio  il grido di   Padre Zanotelli

in un documento in data 3 settembre 2012: <<Il mio è un grido, è un

urlo: non posso accettare che esseri umani siano trattati peggio delle

bestie! MI RIBELLO”.

In questa  oscurità e/o barbarie del nostro localismo civile e

religioso, una speranza si intravede. Secondo Fratel Raffaele Lievore

del “Comitato campano con i rom”  il Comitato sua sponte si è

prodigato per l’individuazione di un terreno sul quale creare una sorta

di villaggio- campeggio con servizi centralizzati. Nel giro di qualche

mese, dunque, i rom di Giugliano potrebbero trovare una nuova

sistemazione. Si tratta solo di acquistare il terreno anche grazie ad

un contributo economico cospicuo dello stesso Auchan, quando gli

imprenditori locali si sono solo lamentat.   Si spera così  di poter

dare all’intera comunità Rom  un nuovo tetto prima di natale.

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