Regioni, è Lombardo il presidente più gradito. Bassolino sempre più giù

Marzo 4, 2009 by admin · Comment
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ROMA (3 marzo) - Il siciliano Raffaele Lombardo conferma la prima posizione nella classifica relativa alla soddisfazione dell’operato dei Presidenti di Regione, conquistando anche il primato di incremento con un +5,2. È l’esito del sondaggio Ekma per «Affaritaliani.it», per il periodo tra novembre e dicembre scorso. Seconda posizione per il lombardo Roberto Formigoni, il veneto Giancarlo Galan sale al terzo posto. 

Il segno positivo lo conquistano 13 presidenti sui 16 rilevati (mancano infatti i neo eletti governatori di Abruzzo e Sardegna), mentre è Antonio Bassolino quello che perde di più, il -3,3%, arrivando a un 32,0%. Le regioni dove più alto è l’indice di soddisfazione per i servizi erogati sono Valle d’Aosta con il 63,9%, Friuli Venezia Giulia con il 57,6% e l’Emilia Romagna con il 56,8%.

Fonte: Il Mattino.it

Leoluca Orlando a Napoli

Marzo 3, 2009 by admin · Comment
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L’incontro è stato introdotto da Francesco De Notaris. 

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di
adempierle con disciplina e onore…”Art.54 della Costituzione.

Leoluca Orlando all’Istituto di Studi Politici in Napoli, alla presenza di
numerosi studiosi e cittadini della Città di Napoli e di localitübr /> campane ha colloquiato sulla politica e sul dovere di svolgere secondo
la Costituzione il proprio servizio, andando ben oltre le consunte
logiche di una legalità garantita dalla magistratura.

 Per l’uomo di fede l’impegno a servizio della comunità, senza integralismi, ma con giusta integrità e laicità, va vissuto entro il cammino di fede.

Strano Paese il nostro in cui i nuovi talebani non sono altro che la inedita
categoria degli atei-clericali!

A Marta

Marzo 3, 2009 by admin · Comment
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 Se solo sapessi quanto soffro insieme a te
dell’amaro della vita.
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma le suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto
che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perchè attraverso le tue mani io regalo l’amore
a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo

Cattolici e politica l’anno zero della metropoli

Marzo 2, 2009 by admin · Comment
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IL MATTINO DOMENICA 1 MARZO 2009

UN LIBRO DI CORRADO CASTIGLIONE

Cattolici e politica l’anno zero della metropoli

SANTA DI SALVO

IN PARTE intervista, in parte riflessione specu­1are’ in parte autobiografia che, come ricor­dano i due conversatori citando i gesuiti, è una forma secolarizzata di confessione. Il libro di Corrado Castiglione Napoli anno zero (Intramoenia, pagg. 212, euro 12) ha come sottotitolo «Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura», tanto per chiari­re che la materia è vasta e le questioni sollevate da maneggiare con cura. Castiglio­ne, attento cronista politico e cattolico impegnato nel processo di rinnovamento civile e sociale, ha preferito la forma della conversazione metropolitana (in senso let­terale, visto che il testo si snoda in un viaggio di tredici stazioni fino al terminale di Scampia) con Lucio Pirillo, anche lui giornalista, presidente provinciale delle Acli, ex assessore comunale. Una presenza forte nella città e dunque l’interlocutore ideale di un confronto in cui sollecitare la memoria per ridefinire la questione cattoli­ca a Napoli, visto che proprio le esperienze comuni sono il lievito di un ricordo ricco e molto dettagliato.

Napoli è una città senza sole, ripete Castiglione in premessa. Immemore come una vecchia signora che ricorda la gioventù lontana ma non quello che ha mangiato ieri, la città continua nel suo stanco copio­ne di ex capitale europea, autocitandosi e dimenticando che appena sedici anni fa, nel ‘93, la giunta comunale fu sciolta per

. incapacità amministrativa (prefetto Impro­ta, ministro degli interni Mancino), mentre l’acqua marrone usciva dai rubinetti e la città era in emergenza sanitaria. Non solo «monnezza», dunque. L’emergenza rifiuti è solo il terminale simbolico di. una classe dirigente giunta al collasso. E la città si allontana sempre più dall’Europa.

Che ruolo hanno avuto i cattolici in questo sistema altamente imperfetto? Attra-


 

Dal ‘68 all’emergenza ‘rifiuti Un dialogo con Lucio Pirillo per ridefinire la questione

verso gli anni il racconto torna al magistero del cardinale Ursi e della sua pastorale della tenda e della strada, poi si dirige verso l’evangelizzazione della famiglia voluta dal cardinale Giordano, infine alla ri -organizza­zione della speranza su cui punta il cardina­le Sepe, grande organizzatore e alto prelato della Curia romana. Napoli senza sole non è una metafora disfatti sta. È anzi un forte richiamo a una. possibile palingenesi che faccia esplodere la bolla di immobilismo del sistema politico, segnato dal malaffare e dall’assenza di ricambio della classe diri­gente.

Sfilano, nelle memorie di Lucio Pirillo ’stimolato da Castiglione, i protagonisti de­gli anni di piombo e i politici della vecchia Dc, i giovani del mondo cattolico risveglia­tosi con il vento innovato re del Concilio e la successiva fase di delusione, con il totale ripiegamento nella’ Chiesa del silenzio. E tanta solitudine, rispetto a una realtà eccle­siale lontana dalla vita e dalle responsabili­tà pubbliche. Un quadro desolante, quello di un nuovo sistema di potere «molto più chiuso di quello della Prima Repubblica».

Castiglione e Pirillo fanno sempre nomi e cognomi, l’analisi è impietosa e perciò particolarmente efficace. Nel diluvio di te­sti su Napoli, questo libro colpisce al cuore perchè riesce ad essere tagliente e persino feroce nell’ apparente mitezza di tono. «Pen­so che il ceto politico campano debba confessarsi nel senso agostiniano - dice Pirillo - Cioè riconoscere le responsabilità della sua storia di governo, alle quali risale gran parte del mancato sviluppo culturale e civile della città. C’è un filo che lega destra e sinistra, il notabilato tradizionale e progres­si sta di Gava e Valenzi e il compromesso di sistema costruito da Bassolino e Iervolino». Piacerebbe ache a noi, come conclude l’intervistato, che in questa specie di notte artificiale si intravedesse un’aurora dalla quale ripartire.

 

Il cognato, Franco Roberti, capo della Dda: «Non mi aveva detto nulla»

Febbraio 28, 2009 by admin · Comment
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NAPOLI (27 febbraio) - Il procuratore aggiunto di Napoli Franco Roberti, coordinatore della Dda, si è recato stamane nella affollatissima camera ardente allestita nell’ospedale Cardarelli per Salvatore Franzese, il primario suicidatosi ieri. Il medico era sposato con la sorella di Roberti, Rita.Visibilmente provato, il magistrato ha spiegato di non essere al corrente della verifica della guardia di finanza nei confronti del cognato: «Non me lo aveva neanche detto». Durante la messa, il sacerdote Leonardo Zeccolella ha detto nell’omelia: «Chissà quale buio - ha detto - quale oscurità si era impossessato della sua mente».

«Ho provato una profonda tristezza stanotte - ha concluso il direttore sanitario di presidio del Cardarelli, Franco Paradiso - Porteremo dentro di noi il ricordo di un ottimo professionista, non solo nei riguardi dei familiari, ma di tutti i colleghi che lo ricordano con ammirazione. È stato per noi un esempio di capacità e di tenacia. Ha sempre ottenuto tanto, perchè voleva fare questo lavoro e sentiva di poterlo fare. Il Cardarelli oggi lo piange».

 

Fonte: il mattino.it

Inchiesta Mastella: chiuse indagini ex ministro e altri 23

Febbraio 25, 2009 by admin · Comment
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Inchiesta Mastella: chiuse indagini ex ministro e altri 23
Ventiquattro gli indagati, tra cui Sandra Lonardo
(ANSA)- NAPOLI, 25 FEB- Avviso di conclusione delle indagini dell’inchiesta in cui fu coinvolto l’allora ministro della Giustizia Clemente Mastella. Tra gli indagati, che sono complessivamente 24, figurano lo stesso Mastella e la moglie Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale della Campania. Nei confronti di Mastella vengono ipotizzati i reati di concorso in concussione e abuso di ufficio.Tra i capi di imputazione contestati a Mastella non compare piu’ il reato di associazione per delinquere.

Cinema: Gomorra sconfitto dalla ‘Classe’

Febbraio 22, 2009 by admin · Comment
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Cinema: Gomorra sconfitto dalla ‘Classe’
Agli Indipendent Spirit Awards, gli Oscar cinema indipendente
(ANSA) - LOS ANGELES, 22 FEB - Gomorra, non ce l’ha fatta. E’ stato sconfitto dal film francese ‘La Classe’ agli Indipendent Spirit Awards. Il film di Matteo Garrone ispirato al libro di Roberto Saviano, nominato agli Independent Spirit Awards, gli Oscar del cinema indipendente, nella categoria migliore film straniero e’ stato battuto da La classe, il film francese nominato anche agli Oscar.

DILLO OGGI…

Febbraio 22, 2009 by admin · Comment
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Buona domenica, miei cari lettori. Oggi voglio raccontarvi una storiella un pochino triste ma… terapeutica:                                                    

 

C’era una volta un ragazzo nato con una grave malattia…Una malattia di cui non si conosceva la cura… Aveva 17 anni, ma poteva morire in qualsiasi momento… Visse sempre in casa sua, con l’assistenza di sua madre… Stanco di stare in casa, decise di uscire almeno una volta… Chiese il permesso a sua madre. Lei accettò. Camminando nel suo quartiere vide diversi negozi. Passando per un negozio di musica, guardando dalla vetrina, notò la presenza di una tenera ragazza della sua età.Fu amore a prima vista. Aprì la porta ed entrò guardando nient’altro che la ragazza.
Avvicinandosi poco a poco, arrivò al bancone dove c’era la
ragazza. Lei lo guardò e gli disse sorridente: “Posso aiutarti?” Nel frattempo egli pensava che era il sorriso più bello che avesse mai visto nella sua vita. Nello stesso istante sentì il desiderio di baciarla.
Balbettando le disse: “Si, eeehhhmmm, uuuhhh…mi piacerebbe co mprare un CD”. Senza pensarci, prese il primo che vide e le diede i soldi. “Vuoi che te lo impacchetti?” - Chiese la ragazza sorridendo di nuovo. Egli rispose di si annuendo; lei andò nel magazzino, tornò con ilpacchetto e glielo consegnò. Lui lo prese ed uscì dal negozio.

Tornò a casa e da quel giorno in poi andò al negozio ogni giorno per comprare un cd.
Faceva fare il pacchetto sempre alla ragazza e poi tornava a casa per riporlo nell’armadio. Egli era molto
timido per invitarla ad uscire e nonostante provasse non ci riusciva. Sua madre si interessò alla situazione e lo spronò a tentare, così egli il giorno seguente si armò di coraggio e si diresse al negozio. Come tutti i giorni comprò un altro cd e come sempre lei gli fece una confezione. Lui prese il cd e, in un momento in cui la ragazza era distratta, posò rapidamente un foglietto con il suo numero di telefono sul bancone; dopodichè uscì di corsa dal negozio.

Driiiiin !!! Sua madre rispose al telefono: “Pronto?”, era la ragazza che chiedeva di suo figlio; la madre afflitta cominciò a piangere mentre diceva: “Non lo sai?…è morto ieri”. Ci fu un silenzio prolungato interrotto dai lamenti della madre. Più tardi la madre entrò nella stanza del figlio per ricordarlo. Decise di iniziare dal guardare tra la sua roba. Aprì l’armadio. Con sorpresa si trovò di fronte ad una montagna di cd impacchettati. Non ce ne era nemmeno uno aperto. Le procurò una curiosità vederne tanti che non resistette: ne prese uno e si sedette sul letto per guardarlo;facendo ciò, un biglietto uscì dal pacchettino di plastica.. La madre lo raccolse per leggerlo, diceva: “Ciao!!! Sei carino ! Ti andrebbe di uscire con me?? TVB…Sofia.” La madre emozionata ne aprì altri e trovò altri bigliettini: tutti dicevano la stessa cosa.

Questa è la vita, non aspettare troppo per dire a qualcuno di speciale quello che senti. Dillo oggi stesso. Domani potrebbe essere troppo tardi.

Vi è piaciuta?

Non importa se cadi, è importante che sai alzarti di nuovo

Febbraio 19, 2009 by admin · Comment
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Vorrei dedicare queste righe a tutte le nostre lettrici che non sanno che…. le donne sono in rinascita:

                                             

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.

Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna.

Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti da la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.

Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare.

Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita.

Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.

Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.

Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”.

E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo che ami alla follia.

In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima; ed è passato tanto tempo, ce ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.

Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.

Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.

Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete!

Avete una sorgente d’acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, a casa mentre parli al telefono, e fingi che va tutto bene.

Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella volta che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze!

Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?” Se lo sono chiesto tutte.

E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli.

Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?

E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.

Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.

Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.

Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.

Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.

Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa, e non la fermi più.

E’ un’avventura, ricostruire se stesse. La più grande, e ti piace proprio perché è un’avventura.

Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli o da un vestito nuovo.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo.

Perché tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto.

Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”.

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.

Per chi la incontra e per se stessa.

È la primavera a novembre. Quando meno te l’aspetti.

MOMENTI DI RELAX

Febbraio 17, 2009 by admin · Comment
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strafalcioni linguistici e castronerie

preti, chiese e sacrestie

Quando c’è da ridere, anche le parole fanno miracoli!

LOURDES E’ ENTRATA IN CRISI: “DIMINUISCONO I MIRACOLI”. (dai giornali)

E il Signore disse: avrete sete e sarete dissetati, avrete fame e sarete diffamati!

Beati gli umili, perchè saranno umiliati.

E ricordate che l’uomo non deve giudicare se non vuole essere pregiudicato!

Stendiamo un velo peloso …

Al termine della processione saranno incendiati i fuochi pirotecnici.

Per i propri figli, i genitori fanno calze false.

E Gesù moltiplicò i pani e i vini …

Spezzò il pane, bevve il pesce e disse …

LA POLIZIA RITIRA LA PATENTE A UN PRETE: AVEVA CELEBRATO TRE MESSE BEVENDO IL VINO. (dai giornali)

E’ più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, piuttosto che Maometto vada alla montagna …

Dal Purgatorio si passa al Paradiso, ma all’Inferno non ci sono Santi che tengano …

Chi non denuncia i mafiosi è convivente con la mafia.

Vi sono ancora Paesi dove i bambini muoiono per le malattie, la fame e l’eucarestia.

Oggi raccogliamo offerte per la lotta contro la ricerca a favore del cancro.

E infine mi rivolgo ai giovani: tirate fuori quel poco di buono che c’è in voi!

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