PASQUALE COLELLA : Napoli anno zero: cattolici e politici dal ’68 ai giorni della spazzatura

Febbraio 20, 2010 by admin · Comment
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conversazione metropolitana con LUCIO PIRILLO
(con prefazione di Leoluca Orlando ed a
ed a cura di Corrado Castiglione )
Ed. Intra Moenia Napoli 2009, pp.
214 - Euro 12,00
Rassegna Stampa - RIVISTA
IL TETTO luglio - ottobre 2009 n. 272-273

Questa lunga e densa intervista fatta da Corrado Castiglione a

Lucio Pirillo, già Assessore al Comune di Napoli e presidente provinciale

delle ACLI di Napoli comprende un ampia disamina sulla questione
cattolica a Napoli che va dalla fine degli anni cinquanta ai giorni
nostri.
Con pacatezza, ma con attenta riflessione Lucio Pirillo, ci racconta
criticamente le sue esperienze di un cattolico impegnato in
politica che riflette sulla fine dell’unità in politica dei cattolici e sulle
storie diverse di tanti credenti che a Napoli ed in Campania si sono
impegnati “ per un progetto politico comune” che nasceva, come
ha scritto LeoLuca Orlando nella prefazione, dall’intento di vivere
coerentemente i segni dei tempi configurando una nuova laicità dei
credenti impegnati in politica e ciò proprio grazie alla accettazione
della pluralità di opzioni di strumenti e partiti.
In tale prospettiva Lucio Pirillo ci propone ricordi e esperienze
che si inseriscono nel contesto del territorio napoletano e nelle spinte
propulsive di quanti, a diversi livelli, non sono caduti nel peccato
di rassegnazione e si sono impegnati, contribuendo anche oggi ad
“organizzare la speranza” nella convinzione del messaggio lasciato
a tutti noi da Don Peppino Diana ammazzato dalla camorra a Casal
di Principe, rispondendo cosi al messaggio rivolto ai napoletani da
Giovanni Paolo II che invitava tutti ad impegnarsi “in spem contra
spem” proprio in nome dell’esigenza che “per amore del mio popolo
non tacerò”.
Il volume corredato da una documentazione fotografica significativa
e da una appendice di alcuni documenti rilevanti, si snoda su
una serie di frammenti che vanno dal 1956 al 2009 che sono tenuti
insieme dal filo conduttore che consiste nel credere che di fronte ai
problemi e alla crisi di oggi “l’orientamento migliore può venire da
una chiesa intransigente con la forza della spirito, per costruire un
“umanesimo nuovo che nasce dal pensare in modo aperto consapevole
che le radici sono in alto” e che come ha scritto il Cardinale
Carlo Maria Martini in “Conversazioni notturne a Gerusalemme”,
solo cosi impareremo a sopportare le difficoltà e le ingiurie se per
ognuno la giustizia conta più di ogni altra cosa”. (pp. 136 – 137).

Pasquale Colella