UN MANTRA: SIAMO TUTTI FRATELLI E SORELLE, AMICI DEL SIGNORE,INVITATI ALLA SUA MENSA di Domenico Pizzuti

Settembre 8, 2012 by admin · Comment
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Da un po’ di tempo per sottolineare la comune partecipazione alla
mensa del Signore, ma non solo, prima di iniziare la riflessione
sulla Parola nella celebrazione settimanale nella Chiesa S. Maria
della Speranza, sono solito ripetere questo “mantra”: “Siamo tutti
fratelli e sorelle, amici del Signore, invitati alla sua Mensa. Lui
solo è il Maestro”, che eccheggia la risposta di Gesù su chi sono i
suoi familiari.

Mi porto vicino al gruppo dei presenti e mi siedo con
il libro delle Letture per una condivisione delle riflessioni sulla
parola proclamata. E’ un modo plastico per significare che siamo tutti
discepoli intorno alla Mensa del Signore, come nella celebre Cena di
Leonardo, donne e uomini, religiosi, presbiteri, napoletani o veneti, e
così via.

Naturalmente la cosa è possibile con un gruppo poco
numeroso di partecipanti, anche se l’architettura delle chiese dovrebbe
favorire questa circolarità intorno alla Mensa della parola e del pane
e non il trono del celebrante lontano dall’assemblea.

L’icona è quella riportata in Luca 5,3, Gesù pressato dalla ressa
intorno a Lui per ascoltare la parola di Dio, si siede sulla barca di
Simone, “si mise ad ammaestrare le folle dalla barca”. Il Maestro vede
la folla desiderosa di ascoltare la parola di Dio, e dallo strumento
di lavoro dei pescatori all’aria aperta si fa maestro umile e amico,
essendo la Parola di Dio.
Non voglio dare nessun insegnamento, ma solo
dire che anche per le strade ed i luoghi aggregazione in incontri
sinceri possiamo ascoltare e dialogare per aprire qualche spiraglio
sui problemi che assillano la gente, che possono essere anche la rigida
esclusione di divorziati e risposati dall’Eucarestia. Al Padre ed al
buon senso cristiano l’ardua sentenza!