Paura a Napoli nelle zone collinari gente in strada, vigili del fuoco in azione

Aprile 8, 2009 by admin · Comment
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NAPOLI (7 aprile) - Paura a Napoli e in tutta la regione. La scossa delle 19.42 si è sentita distintamente in tutta la Campania, anche a Salerno e non solo ai piani alti. A Napoli il terremoto è stato sentito particolarmente nelle zone collinari e Fuorigrotta. Proprio nel quartiere flegreo a quell’ora era in atto una protesta dei residenti di un palazzo di via Cumana 53. Gli inquilini dell’edificio avevano notato nella giornata di ieri alcune lesioni nei muri e avevano allertato i vigili del fuoco. Dopo qualche ora, visto che non c’è stata nessuna ispezione, i condomini sono scesi in strada paralizzando il traffico, mettendo anche cassonetti di traverso sulla carreggiata. La protesta è poi rientrata quando sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che stanno effettuando i controlli.

La scossa è stata avvertita anche a Caserta dove tanta gente è scesa per strada.

fonte: ilmattino.it

Terremoto, nuova fortissima scossa crollano basilica e mura dell’Aquila.Studente napoletano tra i 235 morti.

Aprile 8, 2009 by admin · Comment
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da ilmattino.it

L’AQUILA (8 aprile) - Dopo il devastante terremoto avvenuto la notte tra domenica e lunedì in Abruzzo, decine di scosse di assestamento - la più violenta è stata avvertita anche a Napoli alle 19,42 e ha creato nuovi attimi di terrore, provocando il crollo della basilica e delle mura antiche dell’Aquila e almeno un’altra vittima. La magnitudo registrata, è stata tra 5,3 gradi della scala Richter. A Napoli la scossa, sentita in particolare nelle zone alte della città, è stata del quarto grado. Alle prime luci dell’alba le vittime accertate sono oltre 250 allineate nell’hangar della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza dove è stato allestito l’obitorio. Ancora decine i morti non sono stati ancora identificati. Il bilancio, secondo fonti ospedaliere, è destinato ad aumentare. Tra i morti anche i quattro giovani ancora dispersi nella casa dello studente, e che sono stati schiacciati dalle macerie nel pomeriggio. Uno dei quattro è un ragazzo napoletano, Armando Cristiani, 24 anni, figlio di Antonio e di Antonietta Ruta. Armando studiava medicina a L’Aquila, la mamma è segretario comunale nel municipio di Pescosolido, un paesino del frusinate.

Gli sfollati al momento sono oltre 25mila.

Nel corso della mattinata inizierà l’ultimo monitoraggoio delle case con le unità cinofile nella speranza, vana, di trovare ancora persone in vita. Poi entreranno in azione le ruspe per demolire gli edifici pericolanti che impediscono l’azione dei soccorsi, anche per evitare il rischio di epidemie.

Secondo quanto riferito dal premier Silvio Berlusconi ( che oggi tornerà sui luoghi del disastro), nella conferenza stampa di ieri, sono 150 le persone estratte vive dalle macerie. I feriti sono poco più di mille - ha aggiunto - 500 sono
stati ospedalizzati e 100 sono quelli in condizioni difficili. Ed entro stasera «saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno
ospitare 14 mila 500 persone».

Per recuperare i corpi dei giovani che sono ancora all’interno, la Casa dello studente dell’Aquila dovrà essere definitivamente demolita: solo così sarÃ
possibile il recupero sotto le macerie, evitando pericoli di nuovi crolli per i soccorritori. I vigili del fuoco stanno infatti operando con un braccio-gru per
rimuovere balconi e cornicioni sulla sommità del palazzo prima di procedere alla demolizione vera e propria della casa dello studente.

«Avremo 25 mila persone che non potranno rientrare a casa, un evento senza precedenti. Ma gli abruzzesi sono persone forti, più forti del terremoto»: lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi tra Governo, Regioni ed enti locali ha ringraziato per il lavoro straordinario svolto il Governo, la Protezione civile e tutte le Regioni.

La Procura di L’Aquila ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio colposo. L’indagine potrebbe riguardare soprattutto le procedure di costruzione dei fabbricati crollati per i quali, quasi certamente, non sono stati adottati i criteri antisismici.

Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha attivato la procedura per il conferimento della medaglia d’oro al merito civile al caposquadra dei vigili del fuoco Marco Cavagna, morto ieri sera nello svolgimento delle operazioni di soccorso alle popolazioni terremotate dell’Aquila, quale «riconoscimento per l’estremo spirito di abnegazione dimostrato nell’adempimento del proprio dovere».

Cordoglio dal Consiglio d’Europa per il sisma in Abruzzo: in una lettera inviata oggi al Presidente della Camera Gianfranco Fini e al Presidente del
Senato Renato Schifani, Lluis Maria de Puig, presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, ha espresso il suo cordoglio e quello di tutti i membri dell’Assemblea per le vittime del terremoto.

E lo sport italiano si ferma a commemorare le vittime del terremoto in Abruzzo: il Coni ha annunciato che da domani a domenica, infatti, in tutte le
manifestazioni di qualsiasi disciplina o ente di promozione, sarà osservato un minuto di raccoglimento.

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